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Pigneto Film Festival, vince il corto che esalta l’anima del quartiere.

In questa rovente estate romana, abbiamo deciso di seguire il Pigneto Film Festival 2019. Sera dopo sera abbiamo vissuto la manifestazione per raccontarvi questa kermesse, realizzata con modeste risorse e con tanta voglia di fare le cose al top. Un gruppo di persone molto capace ha organizzato e curato fino in fondo questo evento, con umiltà, ironia e tanta passione. Sono quelli di Waldo Event Network, boutique creativa formata da un team di professionisti che lavorano nel campo della pianificazione e produzione di eventi, della comunicazione e della promozione artistica.
In pratica 5 film maker stranieri hanno realizzato in sole 144 ore un cortometraggio, a Roma nel quartiere del Pigneto.
Hanno avuto solo 6 giorni a disposizione per le riprese. La prima serata di domenica 30 giugno è stato comunicato il tema da rappresentare. Poi sono partite le riprese. Senza sosta, con tutte le difficoltà che si possono incontrare nella vita reale, che per l’occasione diventa anche un set cinematografico. Massimo 10 minuti totali con un tutor locale, che ha veramente supportato il lavoro di questi creativi. Alla fine i lavori dei film maker sono stati sottoposti a una giuria tecnica che ha decretato il vincitore. Presidente della giuria Renato De Maria, giurati Stefano Lodovichi, Giorgio Gosetti, Maurilio Mangano, Luca Ribuoli, Nicola Parolini, Federico Palmieri, Liliana Fiorelli. Hanno partecipato alla seconda edizione del Festival:
Joseph Truflandier, Julia Shuvchinskaya, Kent Donguines, Sarah J Van Breda, Sergiy Pudich.
La serata finale ha visto come madrina Carolina Crescentini.
Tutto è stato fatto con spirito positivo e alta professionalità. Questa è l’atmosfera che in ogni momento abbiamo respirato.
A dire la verità anche il vincitore è stato in linea con la nostra previsione, anche se tutti i lavori erano veramente efficaci. E come si dice in questi casi… The winner is… con il suo “Pina” un corto suggestivo, ricco di poesia, magia, malinconia e speranza. La regista è Julia Shuvchinskaya, nata a Mosca e formata all’Università di TV & Radio a Mosca, Filologia polacca all’UAM (Poznan in Polonia).
E per citare il film che ha vinto, chiudiamo dicendo che i pini si curano tra di loro, il pino sano passa i suoi sali minerali a quello che sta male. Lo fa attraverso le radici.

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