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Per recuperare occorre prima conoscere.
Ecco i sistemi di recupero dei principali tipi di rifiuti:


cartaCarta
La raccolta della carta confluisce in depositi attrezzati dove si procede a una prima cernita di tutto il materiale. Così la carta e il cartone vengono separati dagli altri materiali e in alcuni casi si separano le diverse tipologie di carta che hanno valore economico diverso.
Successivamente i vari materiali vengono trattati alla pressa e quindi ridotti a balle, che vengono trasportate alle cartiere. In questi stabilimenti le balle vengono disfatte e il materiale cartaceo viene sminuzzato e disinchiostrato. Quindi il materiale trattato viene inserito nel pulper, insieme alle fibre di materia vergine, nelle proporzioni consentite per ottenere un determinato tipo di prodotto.


plasticaPlastica
Il sistema di recupero è basato su 3 fasi di trattamento: conferimento, selezione e rilavorazione.
I gestori della raccolta differenziata depositano i materiali raccolti nei centri di conferimento. La raccolta comprende bottiglie, flaconi, contenitori vari e imballaggi in plastica.
Nella fase successiva intervengono i centri di selezione e stoccaggio. Qui arrivano i rifiuti compattati in balle e provenienti dai centri di conferimento, insieme agli imballaggi in plastica che provengono dalla raccolta differenziata direttamente.
La lavorazione di questi centri punta a dividere i contenitori di plastica in frazioni omogenee per tipo di polimero (per esempio PE, PET e PVC). La parte in PET viene suddivisa ancora per colore.
La fase finale coinvolge i centri di rilavorazione, che hanno lo scopo di trasformare i diversi polimeri selezionati in nuovo materiale plastico di alta qualità.


alluminioAlluminio
L'alluminio raccolto viene prima di tutto ridotto in balle per essere trasportato agli stabilimenti di recupero. Qui le balle vengono frantumate e l'alluminio separato da parti di metallo differente.
Questo materiale viene trattato a una temperatura di 500° C per essere purificato da adesivi, resine e vernici. Il metallo così ottenuto viene fuso e colato in lingotti, di alluminio secondario, che saranno la materia prima per realizzare nuovi prodotti.
L'alluminio può essere recuperato più volte e consente un risparmio energetico del 95%.


legnoLegno
Il recupero del legno consiste principalmente nella raccolta degli imballaggi inutilizzati, che vengono ridotti di volume tramite processi di pressatura e triturazione.
Il legname ottenuto viene trasformato in chips di elevata qualità, da cui si ottengono compost, pannelli di truciolare, combustibile, mobili, complementi d’arredo, pasta cellulosica per le cartiere.



vetroVetro
Il vetro recuperato viene portato in impianti dedicati dove si procede alla selezione e alla pulitura dello stesso. Dopo una prima selezione grossolana, il vetro viene frantumato e accumulato in depositi all'aperto. Qui resta esposto agli agenti atmosferici per qualche mese, in modo da eliminare alcune impurità, successivamente si effettua una ulteriore selezione più accurata. Infine il vetro viene stoccato per essere poi inviato alle vetrerie, per il riciclo e la produzione di nuovo vetro. Il vetro può essere riutilizzato più volte ed è completamente riciclabile.


frazione organicaFrazione organica
Anche i rifiuti urbani possono essere recuperati, in particolare la loro frazione organica, che può essere trasformata in compost. Esso è un prodotto di colore scuro, quasi inodore, ricco di humus, simile alla terra, molto efficace come fertilizzante per le colture vegetali.
Gli impianti di compostaggio sono organizzati con apposite fosse di raccolta e di stoccaggio, dove i rifiuti vengono scaricati e accumulati. Sono dotati anche di impianti di separazione dei rifiuti urbani e di impianti per la triturazione della frazione organica putrescibile.
Il materiale viene inserito per la prefermentazione in appositi reattori e successivamente raccolto in cumuli per la maturazione, per favorire il processo di humificazione.


pile esaustePile esauste
Anche dalle pile esauste si possono recuperare materiali riutilizzabili come l’acciaio del rivestimento e i metalli pesanti.
I residui del trattamento devono essere resi inerti per lo stoccaggio definitivo in una discarica controllata.






batterie esausteBatterie esauste
Le batterie al piombo possono essere smaltite attraverso il recupero del metallo, con importanti vantaggi economici e per l'ambiente.
Il piombo recuperato dalle batterie esauste rappresenta ben il 40% della produzione italiana di piombo. Inoltre la produzione secondaria che ne deriva fa risparmiare energia rispetto alla produzione originaria da minerale.








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