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Infiniti Design De-contest – “Club Cafè”: il progetto vincitore.

infiniti_clubcafeCreatività, innovazione e tecnologia sono tre caratteristiche sempre presenti nei prodotti di Infiniti. Queste stesse peculiarità sono emerse con forza anche nel progetto di Philippe Tabet, “Ruelle”, che la giuria ha designato come vincitore dell’Infiniti Design De-contest 2014, dal titolo “Club Cafè”.
La quarta edizione del De-contest di Infiniti proponeva un tema non semplice da trattare per i designers: realizzare l’abbinata sedia + tavolo da caffetteria, pensata per la collettività. Degli oltre 500 progetti, giunti da ben 28 Paesi in tutto il mondo, l’elaborato del giovane progettista francese è apparso, all’unanimità, quello che meglio rispondeva alle indicazioni fornite dal bando.
Philippe Tabet con “Ruelle” ha adeguatamente considerato non solo i valori e l’identità del marchio Infiniti, ma anche i requisiti ergonomici e di progettazione eco-sostenibile richiesti. Ruelle è una collezione composta da tavolo e sedia, che si distingue per le linee pulite e soprattutto per un interessante utilizzo dei materiali: molto differenti fra loro (legno, alluminio, ghisa, metallo estruso) ma combinati in maniera sapiente. Ruelle si è da subito mostrata alla giuria come una serie dalla personalità ben definita, nata da un’approfondita analisi dell’azienda e di quanto richiesto dal bando.
A selezionare il vincitore Alberto Boldo, sales supervisor di Infiniti, Victor Vasilev, noto architetto e designer, Paola Goppion, della Goppion Caffè spa, Andrea Pirruccio giornalista della rinomata rivista di settore Interni.
Vista la qualità degli elaborati è stato deciso di assegnare anche una menzione d’onore e di farlo coinvolgendo la “giuria popolare” di Facebook, una novità assoluta per il De-contest che mostra la sempre maggiore propensione dell’azienda al mondo 2.0, sintomo di quanto il cliente e la sua opinione siano sempre al primo posto per Infiniti, anche grazie a un contatto diretto attraverso i new media.
Sulla pagina Facebook “Infiniti Design” (www.facebook.com/infinitidesign.ompgroup) sono stati proposti sette elaborati, preselezionati dalla giuria. Tutti i fan, ma non solo, sono stati quindi invitati a esprimere il proprio giudizio cliccando “Mi Piace” sul progetto ritenuto più
interessante. Il risultato ha premiato Giovanni Galli e Francesco Ravasio con il progetto Cofwe.
«Siamo molto soddisfatti di questa quarta edizione del De-contest – esordisce Alberto Boldo sales supervisor di Infiniti – . I giovani in gara quest’anno arrivano da tutto il mondo e si sono dimostrati attenti al bando e a quanto richiesto». Anche il tema scelto è risultato vincente: «Non eravamo certi che il soggetto del contest di quest’anno sarebbe stato sviluppato adeguatamente da tutti – spiega Boldo -, il contract è infatti un ambito molto difficile da trattare, soprattutto per un designer e per lo studio che questo si trova ad affrontare. Visti i risultati, ci siamo però dovuti ricredere e non possiamo che complimentarci con tutti, in particolare con il vincitore».
Parlando dei risultati del mini-contest indetto su Facebook per decretare la menzione d’onore conclude con il medesimo entusiasmo con cui ha esordito: «Siamo molto contenti anche della decisione di far scegliere agli utenti Facebook la menzione d’onore. Il riscontro ricevuto, l’interazione del pubblico, in termini di “Like” e commenti, ci hanno subito dato conferma di aver preso la giusta decisione».
Sull’onda di questa sempre maggiore interattività, quest’anno Infiniti ha scelto di presentare i risultati del De-Contest con due video che mostrano tutti i protagonisti di quest’avventura.

Video intervista a Marco Ceccato Infiniti Sales Direction

Video intervista a Philippe Tabet, vincitore del contest

Il progetto Ruelle in breve
La sedia Ruelle mantiene alcuni dei punti di forza delle sedute da cui trae ispirazione, come lo schienale rettangolare di ampiezza maggiore rispetto alla seduta, e concentra lʼattenzione sullʼeleganza della forma, morbida ed essenziale, rivoluzionando i materiali. Il tavolo Ruelle, giocoso e dalle linee pulite, deve la sua stabilità alla base che, come un peso, lo mantiene solido a terra senza creare punti dʼintralcio. La praticità e la comodità sono assicurati dalla possibilità di impilare la sedia e di poter piegare facilmente il tavolo.

philippe_tabetPhilippe Tabet
Philippe Tabet è nato a Versailles, in Francia. Nel 2009 dopo la laurea in Design Industriale presso lʼEcole de Condé Lyon, si traferisce a Milano dove vive e lavora. A partire dallo stesso 2009 ha collaborato con Betc Design a Parigi, Odo Fioravanti e Fattorini Rizzini & Partners a Milano.
Nel 2013 ha avviato il suo studio con sede a Milano, lavorando con brand quali Miniforms, XSories e Incipit.

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